L’industria olearia produce grandi quantitativi di residui solidi ancora ricchi di composti bioattivi con caratteristiche antiossidanti. L’obiettivo del presente lavoro è stato quello di recuperare i composti polifenolici da tali residui mediante estrazione ad alte pressione e temperatura. In particolare, come solvente è stato impiegato metanolo ad un rapporto solido-liquido pari ad 1:10 e, per evitare fenomeni ossidativi, i test sono stati effettuati in atmosfera di azoto, mentre come variabili operative sono state selezionate il tempo di contatto (nell’intervallo 15-120 min) e la temperatura (nell’intervallo 100-180°C). I risultati dimostrano che la resa massima in polifenoli totali è stata ottenuta nel caso dell’estrazione per 90 min a 180°C (45.2 mgCAE/gDP). Tuttavia, per massimizzare il recupero degli ortodifenoli è necessario applicare un tempo di contatto più breve (30 min), mantenendo costante la temperatura. Tramite analisi HPLC, è stato possibile osservare che l’oleuropeina ed il tirosolo sono i composti predominanti degli estratti. Secondo gli autori, per completare l’ottimizzazione delle condizioni di estrazione sono necessari ulteriori test per analizzare gli effetti del solvente e del suo rapporto solido-liquido. Concludendo, lo studio evidenzia che gli estratti così ottenuti, dopo opportuni trattamenti di purificazione, possono essere utilizzati in campo alimentare, mentre i residui solidi, depauperati della frazione fenolica, sono caratterizzati da un minore impatto ambientale.
Bibliografia
B. Aliakbarian et al., Food Chemistry, 128, 2011, 704-710