Quando si parla di noci, insieme a nocciole, mandorle e pistacchi, si utilizza il termine “frutta secca”. Effettivamente è proprio così che si presentano alla vista: frutti secchi. Analizzando i valori nutrizionali delle noci, la prima cosa che si nota è l’elevato apporto calorico provocato dal basso contenuto di acqua ma soprattutto dall’elevato contenuto di grassi, più del 63%. La letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato che un consumo eccessivo di grassi, soprattutto quelli saturi, può causare un aumento del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue, noti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Consumando invece, gli alimenti contenenti acidi grassi insaturi si ha un effetto positivo sulla salute, sensibilmente diverso da quello derivato dal consumo di grassi saturi. Questi grassi possono essere monoinsaturi o polinsaturi, in base al numero e alla diversa collocazione dei doppi legami chimici nella struttura molecolare. Per questo motivo, esistono svariati studi scientifici che hanno dimostrato che il consumo regolare di questo frutto, essendo ricco di acidi grassi polinsaturi, soprattutto della serie omega-3 e omega-6, riduce il rischio di malattie cardio-vascolari.
Bibliografia
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