Sostituire le farine raffinate per incrementare il consumo di fibre

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Sostituendo una parte delle farine raffinate nei prodotti da forno di largo consumo, con farine integrali, si riesce ad aumentare il consumo di queste ultime. Questo è quanto nella sostanza risulta dai dati di uno studio di sorveglianza sui consumi, condotto in America, dal Dipartimento dell’Agricoltura, su un campione rappresentativo di 2.349 ragazzi dai 9 ai 18 anni. L’assunzione di farine integrali è stata “modellata” sostituendo proporzioni variabili di farina raffinata in alimenti come crosta di pizza, pasta, pane e altri prodotti da forno con farina integrale, e una parte di riso bianco con riso integrale. Controllando i consumi degli alimenti dopo la sostituzione si è visto che le principali fonti di farine integrali venivano dai consumi di pane (28,0%), pizza (14,2%), cereali per la colazione (11,0%), riso/pasta (10,6%), pane tipo tortillas, muffin, cialde (10,8 %), altri prodotti da forno (9,9%) e da snack salati a base di cereali diversi tipo popcorn (7,3%). Inoltre, si è visto che i consumi dei prodotti non modificati erano correlati al grado d’indigenza delle famiglie, mentre i consumi degli alimenti dopo la sostituzione con le farine integrali no. Questo lavoro sottolinea quindi l’importanza di disporre di programmi computerizzati per la preparazione di un piano dietetico che siano basati su un numero molto elevato di ingredienti e ricette.