Uno studio condotto da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa svolto in collaborazione con il Dipartimento di Biologia Vegetale e Ecologia dell’Università dei Paesi Baschi e il laboratorio di Spettroscopia Epr-Endor Nmr del Cnr di Pisa, ha analizzato tre varietà differenti di lattuga: una dal colore verde, una verde-rossa e un’altra completamente rossa. Attraverso tecniche di Electron Spin Resonance (Epr) è stato valutato il comportamento cinetico degli estratti di lattuga, differentemente pigmentata, e la relativa composizione in metaboliti antiossidanti. La lattuga è ricca di composti che presentano attività antiradicalica come i fenoli, tra i quali le antocianine, e vitamine come la A e la C. Dallo studio è emerso come la pigmentazione rossa possa influire sulla presenza di sostanze antiossidanti; infatti, più la lattuga è rossa e più è veloce il suo effetto antiossidante e di reazione nei confronti dei radicali liberi, gli agenti responsabili dell’invecchiamento e del danno cellulare che determina l’insorgere di numerose malattie rispetto a quella verde-rossa e verde.
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