L’estratto di papaya fermentata si ottiene attraverso un processo di fermentazione sul frutto, compresi i semi. La papaya viene messa a bagno all’interno di un fermentatore con diversi tipologie di lieviti e la si lascia così fermentare a temperatura controllata per qualche mese. Una volta terminato questo processo, il prodotto ottenuto viene essiccato e polverizzato per ottenere l’estratto di papaya fermentata. A tale estratto vengono oggi attribuite notevoli proprietà salutistiche come quella riscontrata dal premio Nobel Luc Montagnier, il quale ha affermato che la papaya fermentata può svolgere un’importante funzione anti-invecchiamento, o essere in grado di proteggere dal rischio di malattie cardiovascolari e degenerative grazie all’azione dei flavonoidi, che regolano la permeabilità dei vasi sanguigni e favoriscono la circolazione del sangue. I flavonoidi hanno anche la proprietà di inibire la sintesi di alcuni enzimi coinvolti nella genesi dei tumori. Si pensa che la papaya fermentata abbia anche la capacità di controllare il glucosio nel sangue e modulare il danno ossidativo dei radicali liberi indotti, pertanto si ritiene che possa attenuare favorevolmente gli effetti collaterali del diabete. Alcuni ricercatori italiani hanno condotto uno studio dove hanno evidenziato che un integratore alimentare ottenuto dalla fermentazione del frutto della papaya può essere utilizzato come antiossidante nella prevenzione delle complicanze del diabete mellito di tipo 2.