Quali sono gli alimenti più sprecati negli Stati Uniti

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Gli americani non sono consapevoli della effettiva quantità di cibo che eliminano senza un reale motivo. Una delle ragioni è la poca chiarezza delle informazioni sulla scadenza dei prodotti. Uno studio pubblicato sulla rivista Resources, Conservation & Recycling, fornisce un quadro interessante sullo stato dei consumi e degli sprechi di cibo nelle case americane.

Sono state intervistate 169 famiglie (per un totale di 307 persone) cui è stato chiesto di elencare cosa conteneva il proprio frigorifero al momento del sondaggio. Sono state conteggiate le quantità di frutta, verdura, prodotti lattiero caseari, carne presenti in frigorifero, e sono stati chiesti il numero dei componenti della famiglia ed il prezzo indicativo dei prodotti.

Dopo una settimana si è valutata quanto fosse stato mangiato, quanto fosse ancora in frigorifero, cosa fosse stato eliminato ed i motivi della eliminazione. Nel corso della prima intervista i partecipanti al sondaggio avevano previsto di poter finire il 97% della carne (dopo una settimana ne avevano ancora la metà); il 93% delle verdure (ne avevano invece mangiato solo il 44%); il 71% della frutta e l’84% dei prodotti lattiero caseari, ma ne avevano mangiati solo il 40% ed il 42% rispettivamente.

Una parte dei prodotti restanti era poi stata eliminata o era in procinto di esserlo perché presentava caratteristiche organolettiche non più idonee o aveva superato la data indicata sulla confezione. Le interviste hanno evidenziato la scarsa conoscenza del significato delle diciture ‘use by’ e ‘best by’. Per i consumatori sono indicatori di sicurezza alimentare, sono invece indicatori qualitativi.

Da tempo il Congresso USA ha al vaglio una proposta di legge per rendere obbligatorie le indicazioni “best if used by” intesa come indicazione di qualità organolettica, e “use by” intesa come indicazione di sicurezza alimentare. Lo studio ha riscontrato anche che le persone che puliscono il frigorifero con maggior frequenza eliminano più cibo, e che i giovani tendono ad eliminarne più degli over 65. Questi ultimi cercano di evitare gli sprechi.