Strategie di economia circolare per la valorizzazione di alcuni sottoprodotti dell’industria del vino

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Questo progetto di dottorato si è focalizzato sullo sviluppo di soluzioni per la valorizzazione di alcuni sottoprodotti dell’industria enologica, ancora poco considerati, come raspi d’uva e residui di distillazione. I raspi d’uva, sono costituiti da biomassa lignocellulosica e rappresentano una fonte di zuccheri, composti fenolici e fibre.

Inoltre, è stato esplorato un possibile utilizzo come filler nella formazione di bioplastiche. Le frazioni di scarto della distillazione contengono elevate concentrazioni di etanolo e metanolo ed è stata studiata una loro applicazione nella tecnologia delle celle a combustibile per la produzione di elettricità.

Conclusioni e prospettive

Questa indagine è stata molto utile per studiare e valutare metodi di economia circolare applicabili all’industria del vino. Sono state valutate matrici di scarso valore come raspi d’uva e avanzi di distillazione applicabili a prodotti ad alto valore aggiunto. Sono ancora in corso alcuni test sperimentali per ottenere dai raspi matrici di rinforzo per materiali biocompositi e per testare le potenziali applicazioni delle frazioni di teste e code della distillazione nella tecnologia delle celle a combustibile.

Inoltre, è in fase di valutazione la possibilità di migliorare l’approccio enzimatico applicato ai raspi d’uva per frazionare la biomassa lignocellulosica e depolimerizzare la lignina. Questo dottorato di ricerca potrebbe, quindi, espandere la filiera dell’economia circolare applicata all’industria del vino, dando un forte valore al settore dei biomateriali e a quello energetico per le celle a combustibile.

Riferimenti bibliografici

Ph.D Umberto Cancelli, Tutor Prof. Andrea Antonelli, Co-tutor: Prof. Francesca Masino – Università di Modena e Reggio Emilia