Il 12 ottobre a Milano si terrà la conferenza “Shelf Life degli alimenti, del packaging e loro interazioni”, l’appuntamento annuale dedicato alla shelf life degli alimenti e del packaging.
Shel life significa il tempo limite entro il quale il progredire dei singoli eventi reattivi determina modificazioni impercettibili di tipo sensoriale e comunque accettabili per quanto concerne la sicurezza d’uso.
Non si limita solo a fornire la corretta scadenza di un alimento, mettendo in correlazione parametri microbiologici, chimico-fisici ed organolettici. Ma sempre di più occorre comprendere come varia il prodotto una volta aperto. E soprattutto occorre sempre di più comprendere il complesso sistema di interazioni e di interferenze tra l’alimento ed il suo packaging, non solo primario, ma anche secondario.
Da non sottovalutare, poi, che anche il packaging stesso possiede una propria shelf life: troppi forse ancora ignorano questa oggettività. Queste le premesse degli argomenti che verranno approfonditi quest’anno. Si inizierà proprio dal confronto in seno l’interazione alimento e packaging, per poi focalizzare su come studiare l’andamento dell’alimento durante la shelf life secondaria grazie alle linee guida EFSA.
La shelf life è spesso decantata negli standard GFSI (IFS, BRCGS, FSSC22000), pertanto è utile comprendere cosa si aspettano gli auditor di terza parte quando giungono a valutare la rispondenza dell’organizzazione a questi requisiti. Spazio sarà dedicato nel capire la metodologia adatta per implementare lo studio di shelf life di un packaging, soprattutto se di materiale non convenzionale, come richiesto sempre più dal mercato oggi. Per poi terminare con un momento di riflessione sulle caratteristiche organolettiche, possibili vittime di una interazione tra il cibo ed il suo imballaggio.
