Energia pulita da alimenti non venduti

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Dallo scorso aprile i negozi di alimentari Stop & Shop di una cittadina del Massachusetts non dovranno più preoccuparsi di tutti quegli alimenti rimasti invenduti sui loro scaffali. Questo perché è entrato in funzione un innovativo impianto di produzione energetica che, utilizzando i cibi non più commercializzabili, produce energia pulita. Per ottenere energia si sfrutta il processo di digestione anaerobica dove il materiale organico viene trasformato in biogas: secondo le prime stime l’energia prodotta in questo modo fornirà circa il 40% del fabbisogno energetico del centro, l’equivalente di 4 mesi all’anno. In questa fase si sfrutta anche il packaging: questo perché la particolare tecnologia utilizzata in questo impianto, unita al naturale processo di digestione anaerobica, è stata progettata per poter trasformare anche gli involucri stessi degli alimenti, sia essi biodegradabili sia plastici. I vantaggi sono indubbiamente molti: si può ottenere energia riducendo drasticamente anche le perdite di fatturato dovute agli invenduti, utilizzando gli alimenti in modo alternativo ed efficace diminuendo notevolmente la produzione di rifiuti.