Consumi alimentari, piccolissima ripresa rispetto al passato

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Composition with assorted grocery products isolated on white

Nei primi nove mesi di quest’anno i dati del Panel famiglie Ismea-Gfk-Eurisko rivelano in Italia un’ulteriore contrazione dei consumi alimentari, in calo su base annua dello 0,7% in valore e dell’1% in volume. Una conferma di quanto già riscontrato nel 2013, quando la spesa alimentare aveva però subito una riduzione di oltre il 3%. Nel dettaglio, i dati confermano un pesante bilancio per il comparto dei lattiero caseari mentre si attenua la dinamica negativa nel reparto ortofrutticolo, a fronte però di prezzi al consumo inferiori ai livelli dello scorso anno. Risalgono la china gli acquisti di carni che, dopo il pesante stop del 2013, recuperano complessivamente mezzo punto percentuale. A trainare il comparto è ancora il pollame, il meno caro, ma qualche miglioramento si registra anche per le carni bovine. Stessa dinamica per pesci e prodotti ittici in generale. La tendenza, seppure negativa, sembra dunque attenuarsi, mentre prosegue grosso modo allo stesso ritmo la caduta dei volumi di acquisto, in calo ormai dal 2010.