Dal 1° aprile, la Nazione Navajo è la prima area degli Stati Uniti ad applicare una tassa del 2% su tutte le bevande e il cibo spazzatura, ossia quello ricco di sale, zucchero e grassi saturi, con un valore nutrizionale scarso o nullo. Contemporaneamente a questo provvedimento, è stata abolita una tassa del 5% su tutti i cibi sani, come frutta e verdura. La Nazione Navajo è la più grande riserva di nativi d’America, si trova a cavallo di Arizona, New Mexico e Utah e conta circa trecentomila abitanti, venticinquemila dei quali soffrono di diabete e settantacinquemila sono prediabetici. I Navajo sono una nazione semi-autonoma e per questo hanno il diritto di aumentare le tasse. Le nuove misure fiscali, con l’elenco degli alimenti a cui si applicano, sono contenute nell’Healthy Dine Nation Act, approvato lo scorso novembre. La nuova tassa sul junk food dovrebbe comportare un’entrata di circa un milione di dollari l’anno, che saranno destinati a sviluppare l’agricoltura, mercati contadini, orti e serre, oltre che a favorire una maggiore attività fisica.