Estratti fenolici da acque di vegetazione, minima concentrazione battericida su diversi microrganismi di origine alimentare

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L’obiettivo del presente lavoro è stato quello di valutare l’effetto in vitro di un estratto fenolico derivato dalle acque di vegetazione di un frantoio (EFAV) su un panel di microrganismi di origine alimentare. In particolare, l’attività antibatterica dell’EFAV è stata determinata mediante MBC (i.e., minima concentrazione battericida) in micrometodo. Durante la sperimentazione, sono stati esaminati i seguenti generi: Staphylococcus (n. 5), Listeria (n. 4), Escherichia (n. 2), Salmonella (n. 1), Pseudomonas (n. 3), Lactobacillus (n. 2) e Pediococcus (n. 1). I risultati evidenziano che S. aureus ed L. monocytogenes presentano il più basso livello di resistenza all’estratto (MBC: 1.5 – 3 mg/mL). In contrasto, le specie Gram negative (S. Typhimurium e Pseudomonas spp.) sono caratterizzate da un elevato grado di sopravvivenza (MBC: 6 – 12 mg/mL). Infine, le colture starter mostrano un’elevata sensibilità all’EFAV (come, ad esempio, S. xylosus, il cui valore di MBC è pari a 0.75 mg/mL). Concludendo, gli autori sostengono che ulteriori approfondimenti siano necessari per applicare le soglie di MBC rilevate nei patogeni in studi di shelf life e di challenge test.

Bibliografia
L. Fasolato et al., Italian Journal of Food Safety, 3, 2014, 28