Alcuni ricercatori della University of Arizona College of Pharmacy hanno hanno recentemente pubblicato uno studio in Free Radical Biology and Medicine che riporterebbe la scoperta di un composto naturale estratto dai semi della Bixa orellana, una pianta spontanea dell’Amazzonia coltivata soprattutto nell’America centrale e in India, il quale impedirebbe la formazione di cellule tumorali e danni alla pelle dai raggi UV nei topi, attraverso l’attivazione di Nrf2. Gli studiosi lavoravano da anni per trovare piccole molecole, spesso in piante commestibili, in grado di prevenire il cancro della pelle. E finalmente, grazie alla collaborazione tra uno dei maggiori esperti del fattore di trascrizione Nrf2, che rafforza le cellule contro l’esposizione ad agenti cancerogeni e un ricercatore che ha identificato un composto che attiva il percorso Nrf2 hanno determinato che il composto ha proprietà di prevenzione del cancro. Si tratta in particolare della bissina, un luminoso composto rossastro arancio estratto dai semi del frutto, che viene utilizzato sia come condimento naturale che come colorante alimentare. Nel recente studio, i topi iniettati con il composto e topi non iniettati, sono stati esposti a radiazioni UV. I topi trattati hanno sperimentato danni causati dal sole alla pelle, molto meno gravi.