Prevalenza di Listeria monocytogenes nella filiera del pollo da carne

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La richiesta di carni avicole è in costante aumento negli ultimi anni, sia per le caratteristiche nutrizionali, sia per l’attitudine ad essere impiegate nella produzione di un’ampia gamma di prodotti trasformati.

Listeria monocytogenes (Lm), potenziale contaminante della carne di pollo, è in grado di causare una grave patologia di origine alimentare, la listeriosi. Essendo il rischio Lm comunemente associato ai prodotti pronti al consumo, pochi dati sono disponibili in letteratura sull’ecologia di questo batterio nelle carcasse prelevate al mattatoio.

Scopo di uno studio recente, effettuato da un gruppo di ricercatori italiani [Iannetti et al., 2018], è stato quello di valutare la prevalenza di Lm in 440 campioni di cute di carcasse di pollo prelevati da 11 lotti provenienti da due mattatoi avicoli, in un arco temporale di 18 mesi, caratterizzando i ceppi isolati al fine di valutare la presenza di cloni persistenti. I risultati dimostrano che la prevalenza di contaminazione di Lm nella cute è pari al 28.0%, con una variabilità tra i singoli lotti compresa tra il 5.0% e il 57.5%.

La caratterizzazione dei (123) ceppi isolati ha permesso di assegnarli a tre diversi sierotipi, identificando 18 differenti pulsotipi. Non è mai stato rilevato lo stesso pulsotipo in lotti macellati in mattatoi diversi, mentre pulsotipi indistinguibili sono stati ripetutamente rilevati in lotti di provenienza diversa lavorati nello stesso mattatoio, anche a distanza di 18 mesi.

La presenza di Lm nei campioni esaminati evidenzia la necessità di migliorare le procedure di sanificazione nei mattatoi. Anche se non sono stati prelevati campioni ambientali, la presenza degli stessi pulsotipi, in lotti di provenienza diversa e dopo lunghi periodi di tempo, è da considerare indice di un problema di persistenza dei ceppi batterici negli ambienti di lavorazione.

Riferimenti bibliografici: Iannetti et al., Italian Journal of Food Safety, 7, 2018, 32

Identificazione di Listeria spp. in prodotti di carne e stabilimenti di produzione mediante PCR multiplex