Valutazione della prevalenza di ceppi di Escherichia coli verocitossici in bovini e suini al macello

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Gli Escherichia coli verocitotossici (STEC) rappresentano una delle principali cause di malattia trasmessa da alimenti in Europa con forte impatto sulla salute pubblica. Fonti di contaminazioni più comuni sono le carni bovine e suine. Perciò, in uno studio recente effettuato da un gruppo di ricercatori italiani [Girardi et al., 2019], è stato effettuato un monitoraggio per valutare la prevalenza di ceppi di E. coli STEC in due diversi macelli del territorio nazionale.

Il campionamento, prolungato per 10 settimane, ha interessato capi bovini e suini. Il prelievo, effettuato su un’area di circa 100 cm2, è stato eseguito alla fine delle operazioni di macellazione, prima della fase di raffreddamento su: guanciale, pancetta, lombo e prosciutto (suini) e su: collo, punta del petto, pancia e scamone (bovini). Le colonie con caratteristiche morfologiche tipiche sono state identificate mediante Real-Time PCR. Nella prima fase di screening, su un totale di 50 carcasse di suino, 23 sono risultate positive.

Il punto di prelievo maggiormente contaminato è risultato la pancetta con la presenza di 5 sierogruppi. I campioni risultati positivi alla prima fase di screening sono stati sottoposti ad un successivo esame colturale che ha portato all’isolamento di ceppi patogeni in 5 carcasse su 50. Il controllo sulle carcasse bovine, in fase di screening, ha evidenziato 20 positività.

L’analisi microbiologica ha portato all’isolamento di 9 ceppi, distribuiti uniformemente sui 4 punti di prelievo. I dati ottenuti in questo studio dimostrano che la prevalenza di STEC su carcasse bovine è in linea con quanto riportato in bibliografia, mentre è maggiore quella riscontrata nei suini.

Riferimenti bibliografici: Girardi et al., Italian Journal of Food Safety, 8, 2019, 31.