Alfa-galatto-oligosaccaridi e destrine a basso impatto glicemico

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Sweet corn, genetic engineering
In due pareri pubblicati distintamente, gli esperti del gruppo NDA di Efsa hanno incluso tra i carboidrati non digeribili anche gli alfa-galatto-oligosaccaridi e le destrine derivate dal mais, riconoscendone il basso impatto glicemico. Nel corso degli ultimi anni l’indice glicemico, quale fattore di rischio di patologie metaboliche e di obesitĂ  e quindi il suo controllo con finalitĂ  preventive, si è imposto all’attenzione degli esperti. Tra le strategie che possono favorire un miglior controllo della glicemia si sta facendo largo il ricorso a sostituti degli zuccheri mono- e disaccaridi, come i carboidrati non digeribili, classificati anche come fibre funzionali. All’inizio dell’anno lo stesso gruppo di esperti aveva ufficialmente riconosciuto il legame tra i carboidrati non digeribili, classificati anche come fibre funzionali, e la riduzione della risposta glicemica rispetto agli zuccheri monosaccaridi e disaccaridi. Era stato pertanto approvato il claim salutistico “Il consumo di bevande o alimenti contenenti carboidrati non digeribili al posto dello zucchero induce un minor aumento della glicemia post-prandiale rispetto a bevande o alimenti contenenti zucchero”, che ora viene esteso anche alle destrine e agli alfa-galatto-oligosaccaridi. Il minor impatto sulla glicemia post-prandiale e insulinemia è attribuibile alla loro resistenza all’idrolisi e all’assorbimento nell’intestino tenue.
la completa uccisione del virus.