Un elemento critico sul quale si basa la correttezza delle politiche energetiche ed ambientali elaborate dall’Unione Europea e dai singoli stati, è rappresentato dalla precisione con la quale vengono misurate le emissioni di gas serra nelle diverse aree geografiche per ogni categoria di attività umana. Il progetto GESAPU, finanziato dal programma europeo FP7 dedicato alla ricerca e all’innovazione, si è concentrato sull’aumento del potere di risoluzione delle mappe di emissione attraverso l’utilizzo di modelli avanzati di simulazione e nuove forme di riferimenti geospaziali (come quelle satellitari o i radar). A questo scopo, i ricercatori hanno sviluppato un apposito software per l’integrazione di mappe digitali, database georeferenziati e nuovi modelli matematici elaborati dall’Istituto IIASA (International Institute for applied systems analysis, Austria). Il risultato è incoraggiante: utilizzando come area di applicazione l’Ucraina, sono state elaborate mappe non solamente più precise di quelle attuali, ma anche in grado di specificare il tipo di emissione (calore o elettricità) e la fonte (industria, agricoltura, trasporti, ecc.) con un dettaglio di 2 x 2 chilometri. Il progetto, coordinato dal Systems Research Insitute dell’Accademia delle Scienze polacca, proseguirà con l’applicazione del sistema anche in Polonia.