Introdurre regolarmente nella nostra dieta i cereali integrali e la quinoa ridurrebbe il rischio di morte prematura, questo è quanto è emerso da uno studio condotto da alcuni ricercatori della Harvard Public School of Health. Lo studio, durato 14 anni e svolto su oltre 367 mila persone provenienti da 8 diversi Stati degli USA, ha portato alla luce che mangiare una piccola porzione di cereali integrali al giorno riduce il rischio di morte prematura per cancro, malattie cardiache, malattie respiratorie e diabete del 17%. I risultati ottenuti hanno tenuto conto anche di fattori come l’età, il fumo, l’indice di massa corporea e l’attività fisica. Secondo i ricercatori, l’assunzione di cereali integrali e fibre di cereali, può ridurre il rischio di morte per numerose cause, in particolare per le malattie croniche, cancro compreso. Questo perché i cereali integrali, che mantengono la crusca e il germe del chicco, contengono il 25% in più di proteine dei cereali raffinati. Una fibra particolare, chiamata beta-glucano e presente nell’avena, è ritenuta in grado di aiutare ad abbassare il colesterolo, contribuendo a proteggere l’organismo dalle malattie cardiache e ad aumentare i livelli di antiossidanti per contrastare i radicali liberi. I cereali integrali inoltre, contengono più rame, ferro, zinco e manganese dei rispettivi raffinati.
